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 09-lug-22
Pista Ciclistica “Ivo Mancini”: presentati i risultati di analisi sulle matrici ambientali svolte nell’ambito del Piano di Caratterizzazione.
Pista Ciclistica “Ivo Mancini”: presentati i risultati di analisi sulle matrici ambientali svolte nell’ambito del Piano di Caratterizzazione.

Stagno. Si è riunita ieri, venerdì 8 luglio, presso la Sala di Lettura “Lepori” del Centro Civico di Stagno, la 1a Commissione consiliare permanente “Uso e assetto del territorio – Politiche ambientali”. Al centro della seduta la presentazione dei risultati di analisi sulle matrici ambientali della Pista Ciclistica "Ivo Mancini" svolte nell’ambito del Piano di Caratterizzazione.

Presenti, oltre ai membri della commissione, l’Assessore all’Ambiente Andrea Crespolini, l’Assessore all’Urbanistica Mila Giommetti, il Sindaco Adelio Antolini, la P.O. dell’Ufficio Ambiente Sandro Lischi e il Dott. Marco Raspolli della società Ambiente Spa che ha svolto le indagini di caratterizzazione per conto del Comune di Collesalvetti.

La storia. È il primo giugno 2021 quando, con una missiva, l’Ufficio Oleodotti di  “Eni S.p.A”  informa il Comune di Collesalvetti del superamento delle concentrazioni soglie di contaminazione (CSC) per la matrice suolo nell’area della Pista Ciclistica “Ivo Mancini”.

La notifica del superamento, registrata nei terreni interessati da lavori di manutenzione straordinaria TOC, è stata immediatamente eseguita e, fin da subito, sono state avviate tutte le procedure di verifica e le azioni propedeutiche mirate alla realizzazione di un Piano di Caratterizzazione per  la valutazione dei rischi e la conseguente possibilità di utilizzo delle aree stesse.

Trascorrono nove giorni in cui, con i tecnici del Dipartimento Arpat di Livorno viene eseguito il campionamento in contraddittorio e , dopo la verifica dei risultati dei campionamenti eseguiti sulla matrice terreno, viene elaborato, ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. 152/06, il documento Piano della Caratterizzazione che, l’organo controllore riceve il 2 luglio.

La prima variazione di bilancio necessaria al finanziamento del piano e, successivamente all’affidamento dell’incarico per le analisi dei terreni, è stata deliberata dal Consiglio Comunale il 30 luglio; contemporaneamente, è stato avviato un percorso di confronto con l’organo Controllore ARPAT per la verifica della congruità del piano stesso.

A seguito del parere con prescrizioni rilasciato da Arpat, ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. 152/06, si è proceduto ad una modifica sostanziale del piano che è stato approvato con determina nr. 540 del 12/08/202 e termine indicativo da consuetudine della procedura di sessanta giorni per l’inizio dei lavori.

In via cautelativa, l’Amministrazione Comunale, allo scopo di preservare la salute dei cittadini vista la pericolosità degli agenti chimici da accertare, seppur in assenza di disposizioni precise da parte di Arpat e Asl,  il 13 agosto, ha predisposto la chiusura e l’interdizione al pubblico dell’area.

Successivamente, considerate le modifiche apportate al piano, è stata necessaria una nuova variazione di bilancio: infatti, oltre cha ad una analisi chimica, la realizzazione di un maggior numero di scavi, oltre ad un aumento dei costi, ha portato anche la realizzazione di  un vero e proprio progetto con una direzione lavori, un responsabile per sicurezza e la predisposizione di protezioni sia degli scavi che dell’area di cantiere.

Dal 30 settembre, data dell’approvazione della nuova variazione, gli uffici hanno provveduto, in accordo con l’azienda ASL per ciò che riguarda la sicurezza sul lavoro, a redigere il progetto preliminare definito esecutivo.

I progetti, approvati dalla Giunta Comunale in data 16/11/2021 delibera n°162 e 18/11/2021  delibera n° 165.

Con determina a contrarre, Il 30 novembre 2021 , una volta espletate le procedure amministrative, è stato affidato, alla ditta “AMBIENTE” S.p.a., l’incarico delle analisi del piano di Caratterizzazione (Determina n. 920 del 14/12/2021) e, con determina n. 901 del 09/12/2021 alla ditta “RAPIDA” l’esecuzione dei lavori di scavo necessari. Parallelamente, con l’obiettivo di garantire maggior trasparenza, sono stati individuati un direttore dei lavori e un responsabile della sicurezza esterni all’Ente.

Piano di Caratterizzazione e Analisi. Il Piano di Investigazione Ambientale dell’area, approvato in conferenza di servizi con il parere favorevole degli organi di controllo Arpat e Usl, è stato elaborato in conformità con i dettami di cui al Allegato 2 alla Parte IV del Titolo V del D. Lgs. 152/2006 (testo unico dell’Ambiente).

Sono stati eseguiti:

• n. 18 saggi di scavo fino alla profondità di circa 4 m da p.c. per il prelievo di campioni di suolo e sottosuolo;

• n. 5 piezometri approfonditi fino a circa 12 m da p.c. per il prelievo dei campioni di acque sotterranee.

In dettaglio, n. 18 scavi con escavatore meccanico per il campionamento della matrice suolo e sottosuolo spinti fino ad una profondità di circa 4 m dal piano di campagna. Per ogni punto d’indagine sono stati prelevati n.2 campioni rappresentativi dei seguenti livelli di profondità:

• campione superficiale: indicativamente fra 0,0 - 1,0 metri da piano di campagna;

• un campione profondo prelevato nell’intervallo fondo scavo fino a - 1.0 m di profondità.

Per un totale di n. 36 campioni di terreno avviati a determinazioni analitiche di laboratorio mirate alla ricerca dei parametri utili ad individuare un’eventuale presenza di contaminazione.

Terreni

La procedura di campionamento dei terreni per le aliquote destinate alla ricerca di contaminanti persistenti è stata eseguita secondo i seguenti step operativi:

  • Campionamento del terreno direttamente in banco;
  • Suddivisione di ciascun campione prelevato in n. 2 aliquote, di cui n. 1 da destinare al laboratorio incaricato delle analisi chimiche, n. 1 destinata eventualmente alle determinazioni analitiche da parte dell’ente di controllo (Dip. ARPAT di Livorno); nel caso di campionamenti in contraddittorio potrà essere deciso, di concerto con l’ente di controllo, di prelevare un’ulteriore aliquota (3° aliquota) da conservare per eventuali controanalisi;
  • Conservazione dei campioni in attesa di analisi in luogo refrigerato presso il laboratorio di analisi.

I parametri ricercati e le relative metodiche previste sono elencati in apposita tabella: il set analitico è composto da n. 62 parametri.

Il set di Analiti per il test di cessione ai sensi del D.M.5/2/1998 E S.M.I invece,  è composto da n. 22 parametri.

Acque sotterranee. Il piano di indagini definito in relazione alle specifiche riportate nel Protocollo ed alla profondità di soggiacenza della falda stimata (circa 4,0 m da p.c.), ha visto la realizzazione di n. 5 piezometri fino a circa 12 m da p.c.

Sono stati quindi prelevati n. 4 campioni di acque sotterranee, sottoposti a determinazioni analitiche per la ricerca dei parametri, (set analitico di n. 64 parametri), selezionati quali indicatori di un’eventuale contaminazione sul sito.

“Questa sera – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente Andrea Crespolini -  nell'ottica della trasparenza e della pubblicità riguardo questa vicenda, abbiamo convocato la commissione consiliare con delega all'ambiente invitando tutto il pubblico interessato proprio a Stagno, per permettere una maggiore partecipazione degli abitanti della frazione.

E' un momento delicato che segna un punto di partenza dal quale si svolgeranno tutti i percorsi dettati dalla normativa regionale e nazionale, in modo che il Comune garantisca, insieme agli organi preposti, un'attenta analisi di rischio sotto il profilo ambientale e della salute pubblica”.

L’avvenuta esecuzione delle indagini infatti, consentirà di acquisire gli elementi necessari alla definizione del Modello Concettuale Definitivo del sito e alla conseguente delineazione dei futuri scenari da intraprendere nell’area.

I risultati ottenuti verranno poi sottoposti alla validazione dell’organo di controllo, ossia Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) che ha svolto in contraddittorio i campionamenti. Dopodiché, sarà possibile procedere alla redazione dell’analisi di rischio sitospecifica che dovrà essere approvata dagli organi competenti e all’interno della quale saranno evidenziate, se necessarie, le misure per la bonifica del sito.

“Vorrei rassicurare la cittadinanza – ha concluso Crespolini - l'Amministrazione compirà tutte le azioni necessarie per tutelare l'ambiente e la salute pubblica del luogo in oggetto, garantendo la trasparenza massima che ha dimostrato fino ad oggi”.

Il report di indagini realizzate viene in questa fase reso disponibile alla cittadinanza al file allegato.

 
Files allegati
 
 

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