Accordi Territoriali

Accordi Territoriali

Il 27 febbraio 2020 è stato depositato il nuovo protocollo d'intesa per la stipula dei contratti di locazione in attuazione dell'art. 2 comma 3 Legge 9 dicembre n. 431 e art. 1 comma 8, art. 3 comma 5, art. 8 comma 2 del decreto 16 gennaio 2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, della convenzione nazionale del 25 ottobre 2016 approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 gennaio 2017, recepito con Delibera G.M. n. 81 dell'11/06/2020.

L'intesa è stata raggiunta da tutti i soggetti sottoscrittori, sindacati degli Inquilini e associazioni dei proprietari, rappresentati dai sig.ri Sirio Grassi (ASPPI), Valentina Gonfiotti (Confedilizia), Paolo Morini (UPPI), Edda Burgo (ANIA),  Geremia Merlone (SICET), Patrizia Villa (SUNIA), Roberto Vivaldi (UNIAT) e Pasquale Gangemi (UNIONE INQUILINI), con presa d'atto del Comune di Collesalvetti.

Si tratta di un documento che si prefigge di "favorire l'allargamento del mercato agli immobili attualmente sfitti e l'accesso alla locazione ai settori socialiche attualmente ne sono esclusi", come di "avviare a soluzione il problema degli sfratti per finita locazione e morosità incolpevole, incentivando la trasformazione degli sfratti in nuovi contratti". Non ultimo quello di "ricondurre alla legalità il mercato degli affitti sommerso e irregolare".

Il nuovo protocollo dà attuazione a quelli che sono gli accordi territoriali (che variano da Comune a Comune) per il canone concordato e che stabiliscono appunto l'importo dell'affitto sulla base di alcuni parametri; indica in pratica le condizioni contrattuali a cui il proprietario/affittuario devono attenersi sulla base dell'attuale specificità di mercato delle locazioni nel territorio. Si tratta di condizioni che apporteranno benefici, sia ai proprietari di case - che con la cedolare secca al 10% (anzichè del 21%) vedranno un sostanziale dimezzamento dell'IMU - sia agli inquilini, che potranno pagare canoni d'affitto più sostenibili.

Per la determinazione dei canoni, i sindacati degli inquilini e le associazioni dei proprietari si sono avvalsi del supporto tecnico del Comune, che ha elaborato una nuova cartografia con le diverse zone del territorio comunale, in base alle quali si definiscono appunto i prezzi degli affitti. Collesalvetti risulta pertanto diviso in 4 zone: (da 1 a 4).

Oltre alla zona in cui l'abitazione è collocata, si dovrà poi tenere di conto anche della tipologia della casa stessa (di pregio, di civile abitazione, popolare ed economica) così come dello stato manutentivo (normale, mediocre, scadente), delle pertinenze e della dotazione di servizi tecnici che devono essere a norma.

Tutti elementi che vengono riportati in apposite tabelle contenute nello stesso protocollo d'intesa.

Ai sensi dell'art. 1 comma 8 del D.M. del 16/01/2017 sopra citato, le parti contrattuali, a loro richiesta, possono essere assistite, nella definizione del canone effettivo, dalle rispettive organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori. Per i contratti non assistiti è comunque necessario che una organizzazione firmataria dell'accordo attesti la rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto all'accordo stesso, anche con riguardo alle agevolazioni fiscali.

ATTENZIONE

con delibera di G.M. n. 81 del 11/06/2020 è stato preso atto di una modifica al testo dell'accordo territoriale come riportata negli allegati a seguire in elenco.